Angiologia Terni

La branca della medicina che si occupa del sistema circolatorio è detta angiologia, parola che deriva dal greco angios (vaso) e logos (studio).

L’angiologia studia l’anatomia e le patologie che colpiscono le arterie, vasi che si diramano dal cuore agli organi, delle vene, che invece raccolgono il sangue e lo riportano ai polmoni per la “pulizia”, e dei vasi linfatici.

Quali sono le principali patologie angiologiche?

La circolazione sanguigna può presentare diverse anomalie e patologie.
Quelle che interessano il sistema arterioso sono:

  • l’aneurisma, la dilatazione di un segmento vascolare oltre il 50%
  • aterosclerosi una malattia degenerativa delle arterie causata dall’accumulo di placche (grassi, cristalli di colesterolo, cellule necrotiche)
  • ipertensione nefrovascolare la malattia occlusiva delle arterie ranali che causa ipertensione
  • la dissecazione dell’aorta
  • trombosi ostruzione delle arterie
  • embolia ostruzione causata da un corpo estraneo al normale flusso sanguigno
  • ictus un danno causato dall’insufficiente afflusso di sangue a un’area del cervello dovuto a ostruzione o emorragia.

Le patologie che colpiscono invece i vasi venosi sono:

  • varici o varicocele (dilatazione delle vene degli arti inferiori o testicolari) 
  • trombosi venosa che causa una ostruzione superficiale o profonda delle vene
  • insufficienza venosa cronica che causa dolori, bruciori, formicolii, crampi notturni e debolezza alle gambe.

I vasi linfatici possono essere interessati da casi di linfedema (primario o secondario) conseguenza di patologie (come diabete, cellulite batterica) o dalla rimozione chirurgica di linfonodi.

Come prevenire le patologie del sistema vascolare?

La prevenzione vascolare è lo strumento indispensabile per evitare le complicazioni derivanti da patologie cerebro-cardio-vascolari. 

Il sistema circolatorio è soggetto sia a fenomeni degenerativi legati all’età ma anche a fattori di rischio quali valori alti del colesterolo, ipertensione, diabete, abuso di fumo, vita sedentaria.Ridurre i fattori di rischio, fruire di un’alimentazione sana, muoversi regolarmente, sottoporsi a visite angiologiche ed effettuare screening periodici sono gli strumenti di prevenzione a disposizione dei pazienti.

Cos’è la visita angiologica?

Per valutare le condizioni del sistema vascolare ed effettuare una diagnosi, o semplicemente per  prevenzione, è necessario sottoporsi a una visita angiologica effettuata da un medico specialista, angiologo.

La visita angiologica prevede prima l’anamnesi del paziente atta a valutare lo stile di vita, la familiarità con patologie quali diabete e ipertensione, terapie farmacologiche in atto.

L’angiologo effettua poi un esame fisico delle sedi vascolari e la valutazione di arrossamenti anomali. Procede poi con l’auscultazione delle pulsazioni che consentono di rilevare eventuali soffi vascolari.Uno degli strumenti di valutazione più completa a disposizione dell’angiologo è l’ecocolordoppler (arterioso e venoso) completo o parziale.

Che cos’è l’ecocolordoppler?

L’ecocolordoppler si effettua con una sonda ad ultrasuoni che il medico fa scorrere sulla cute.

Gli ultrasuoni rilevano e rappresentano su uno schermo, con la metodologia a colori, i vasi sanguigni, misurano la velocità del flusso sanguigno e rilevano patologie.

Chi deve sottoporsi alla visita angiologica?

La visita angiologica è cosigliata a tutti i soggetti che abbiano superato i 50 anni, che sono a rischio di eventi cardiaci, ai pazienti diabetici o che soffrono di ipertensione, ai soggetti con varici, ulcere che necessitano di controlli periodici.

Come prepararsi alla visita angiologica?

Non sono richieste norme di preparazione particolari, nel caso l’ecocolordoppler riguardi vasi e aorta addominale è consigliato sottoporsi a una dieta priva di scorie, nei giorni che precedono l’esame.

Presso COMEDICA è possibile sottoporsi a visite specialistiche angiologiche complete di ecocolordoppler agli arti superiori ed inferiori, ai tronchi sovraortici carotideo vertebrale, all’aorta e ai vasi addominali.

È possibile inoltre effettuare il trattamento non chirurgico delle vene varicose con la tecnica  scleromousse.

Cos’è la scleromousse?

La scleromousse è una scleroterapia che causa una microtrombosi per “chiudere” il vaso dilatato. 
L’angiologo, aiutato dall’ecografo, inietta con un ago il liquido schiumoso sclerosante nei vasi interessati da varici, vene reticolari e ingrossamento specie negli arti inferiori.
Sottoporsi alla scleromousse non è rischioso e non richiede preparazioni specifiche.

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