esami oculistici terni

Tra gli esami e test diagnostici da effettuare periodicamente per valutare il proprio stato di salute, è opportuno, e soprattutto consigliato, prevedere una visita oculistica. Un esame oculistico permette di diagnosticare lo stato della vista ed eventuali patologie ad essa legate.

L’oculista, il medico specialista che esegue la visita, verifica la natura di alcuni sintomi, con l’ausilio di strumenti idonei, e diagnostica l’eventuale abbassamento, annebbiamento, presenza di macchie, lesioni oculari aloni o altro.

Cosa fare per controllare lo stato della vista?

Presso il centro Comedica è possibile effettuare gli esami diagnostici oculistici atti a individuare e prevenire tutte le malattie dell’apparato visivo. Gli strumenti diagnostici all’avanguardia consentono di svolgere gli esami oculistici più richiesti, gli esami oculistici per glaucoma, per il campo visivo e per la valutazione dello stato di salute della cornea.

Quali sono gli esami diagnostici oculistici?

Misurazione della vista

L’esame della vista si effettua posizionando le tavole optometriche a 3-4 metri di distanza dal paziente: il medico misura così la capacità di vedere o meno da lontano. Per valutare invece l’acuità visiva da vicino, vengono posizionate delle piccole tavole, chiamate di Jaeger, a 35 cm dall’occhio.

Pressione oculare

Attraverso uno strumento chiamato tonometro il medico può misurare in circa 15 secondi la pressione oculare, ovvero la produzione di liquidi e la capacità dell’occhio di drenarli.
L’esame richiede la completa immobilità da parte del paziente perché il tonometro inquadra la cornea con una luce diretta e soffia un getto d’aria (pneumotonometria) che rileva la pressione oculare (calcolata in millimetri di mercurio – mmHg).
Se il drenaggio oculare non funziona regolarmente, aumenta la pressione intraoculare causa del glaucoma, una malattia che danneggia in modo permanente il nervo ottico. Il glaucoma non dà segnali facilmente riconoscibili perché riguarda le porzioni laterali della vista: la prevenzione è pertanto l’unico strumento utile per contrastare l’insorgere di questa malattia.

Per tenere sotto controllo la pressione intraoculare può rendersi necessaria una curva tonometrica.
I pazienti a rischio o glaucomatosi possono essere sottoposti alla curva tonometrica.

Curva tonometrica

La curva tonometrica è l’esame che misura la pressione dell’occhio nell’intero arco della giornata per verificare le variazioni di pressione nei pazienti con glaucoma o soggetti. Le misurazioni avvengono nell’arco di 12 ore.

Esame del fondo oculare

L’oculista per controllare il fondo oculare, ovvero quanto collocato nella parte posteriore del cristallino e dell’iride (corpo vitreo, retina centrale contenente la macula, retina periferica e il nervo ottico), deve necessariamente dilatare la pupilla.
A questo scopo vengono versate alcune gocce di collirio midriatico che agisce dopo 15 minuti circa e lascia l’occhio nelle condizioni ottimali per circa un’ora. Per la visita il medico utilizza poi una fonte di illuminazione come l’oftalmoscopio.

Esame per la diagnosi della cataratta

La cataratta, l’opacizzazione del cristallino che consente di mettere a fuoco le immagini, è una malattia molto comune nelle persone con più di 60 anni perché associata all’invecchiamento: si stima che il 90% degli over 75 sia affetto da cataratta.
La malattia può essere curata con un semplice intervento chirurgico. Per preparare il paziente all’intervento è tuttavia necessario procedere con una serie di esami specifici atti a definire la diagnosi: tra questi l’esame completo della refrazione e acutezza visiva e l’esame al biomicroscopio.

Esame del campo visivo

Grazie a strumenti computerizzati, è possibile procedere all’esame del campo visivo per misurare e rappresentare graficamente le porzioni di spazio che una persona riesce a inquadrare.
Nel caso si riscontrino difetti il medico potrà valutare presenza o stato di avanzamento del glaucoma, altri danni alle vie ottiche ma anche presenza di lesioni della corteccia cerebrale.

Esame del senso cromatico con tavole di Ishihara

L’esame del senso cromatico consente di individuare e diagnosticare il daltonismo, difetto relativo al riconoscimento dei colori, e la relativa entità. Il test delle tavole di Ishihara consiste infatti nel mostrare ai pazienti le 38 pagine contenenti “cerchietti” di colore diverso, ma dalla stessa luminosità, che “nascondono” numeri, figure o percorsi.
Normalmente i coni maculari sono in grado di distinguere i 3 colori di base (rosso, verde, blu) con diverse lunghezze di luce, fino a 150 tonalità differenti. Per questo i soggetti privi di difetti riescono ad individuare facilmente quanto rappresentato nelle tavole di Ishihara, cosa che risulta impossibile ai soggetti con deficit del senso cromatico.

Prevenzione della Maculopatia

Per maculopatia si intende l’insieme delle patologie che colpiscono la macula, la parte centrale della retina, indispensabile per la visione centrale e quindi per la vista.
Quando insorge una maculopatia, infatti, le immagini appaiono deformate, annebbiate e non è possibile riconoscere i volti, guidare, leggere.
La maculopatia è una malattia degenerativa e irreversibile che può essere causata dall’età, dal diabete, da fattori genetici ereditari, da infezioni o lesioni traumatiche, oltre che da malattie rare che possono insorgere anche in giovane età.

L’unico strumento a disposizione dei pazienti è la prevenzione. Dopo un esame del fondo oculare il medico può prescrivere l’esame OCT della macula.

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A quale età è bene iniziare i controlli oculistici?

Gli esami diagnostici oculistici sono previsti, e consigliati, in età pediatrica. Con la strumentazione Esavision, disponibile in Comedica, è possibile verificare precocemente lo stato della vista anche in bambini di pochi mesi.

Diagnosticare i difetti della vista in età prescolare consente, per esempio, di evitare condizioni che possono portare all’ambliopia (occhio pigro) o altre alterazioni non cliniche.
La valutazione della motilità oculare, generalmente effettuato da un ortottista specializzato appunto nella mobilità degli occhi, verifica che i muscoli dell’occhio funzionino in modo corretto: condizione fondamentale soprattutto nell’infanzia. L’ortottista è in grado di diagnosticare le anomalie relative all’apparato neuromuscolare come strabismo, visione doppia, paralisi e definire i trattamenti da seguire.