La colonscopia virtuale è una metodica mininvasiva rispetto alla colonscopia tradizionale

La colonscopia virtuale è un esame radiologico che serve per analizzare il retto, il sigma e il colon senza ricorrere alla sonda endoscopica.
Rispetto alla colonscopia tradizionale non è un esame invasivo: l’interno dell’intestino viene mostrato infatti tramite una ricostruzione virtuale tridimensionale, TAC (Tomografia Assiale Computerizzata).

Quando fare la colonscopia?

L’esame del colon è consigliato periodicamente a tutte le persone di età superiore ai 50 anni, oltre che ai soggetti con più di 40 anni che abbiano familiarità con carcinoma o adenoma.

Grazie alla colonscopia virtuale si individuano polipi, diverticoli e neoplasie di dimensioni maggiori di 6 mm con la stessa accuratezza e precisione della coloscopia tradizionale, ma senza la possibilità di effettuare la biopsia.

Come funziona la colonscopia virtuale?

Dopo aver effettuato la preparazione indicata, ci si sottopone a una TAC della durata di 20/30 minuti; le immagini acquisite vengono elaborate dal radiologo che simulerà una colonscopia. In alcuni casi può rendersi necessaria la somministrazione di un liquido di contrasto per via venosa.

Come prepararsi all’esame?

Non si tratta di un esame doloroso né invasivo. La coloscopia virtuale è indicata infatti anche nei pazienti che, per diversi motivi, non possono sottoporsi all’esame endoscopico. Come per la colonscopia tradizionale è necessario tuttavia eseguire, nei 3 giorni precedenti, una preparazione adeguata.

Il primo giorno di preparazione bisogna evitare frutta, verdura, cereali, legumi e si consiglia di ingerire circa 2 litri d’acqua. Durante il secondo giorno vanno ingeriti alimenti liquidi (evitando i latticini) e, generalmente intorno alle 18:00, si inizia la pulizia intestinale assumendo le preparazioni farmacologiche indicate. Il giorno dell’esame è richiesto il completo digiuno. Poco prima dell’esame sarà necessario bere un mezzo di contrasto e oltre un litro di acqua.

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