© Puwadol Jaturawutthichai/shutterstock

Le malattie reumatiche sono manifestazioni, acute o croniche, che gravano sull’apparato locomotore, muscolo scheletrico e sui tessuti connettivi dell’organismo, definite comunemente reumatismi.

Il 10/15% della popolazione mondiale, anziana o di mezza età, soffre di malattie reumatiche, che tuttavia possono manifestarsi anche in età più giovane.  

La reumatologia è la branca della medicina interna che si occupa dello studio e della cura delle malattie reumatiche, il reumatologo è il medico specializzato nella diagnosi e nella cura.

Le cause che generano malattie reumatiche non sono del tutto note anche se si ritiene siano dovute a una combinazione di fattori genetici, ambientali e immuni.

Generalmente è uno stimolo esterno a dare il via ai primi sintomi. Le cause scatenanti possono essere di origine virale o batterica, come nel caso dello Streptococco, del virus di Epstein Barr, traumatica, di reazione ad alcuni tipi di vaccino, ma anche dovute allo stress, all’esposizione a vari agenti ambientali o a fattori ormonali.

Si tratta di malattie che hanno un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti in quanto ne limitano la mobilità, le attività e la vita sociale.

Quali sono le principali malattie reumatiche?

Tra le patologie più comuni trattate dal reumatologo ci sono quelle infiammatorie delle articolazioni come le artriti, quelle degenerative come le artrosi o l’osteoporosi che causa una vera e propria alterazione della struttura ossea.

Le malattie possono interessare l’intero organismo come nel caso dell’artrite reumatoide, di quella psoriasica, della gotta, della febbre reumatica ma anche interessare solo una parte delle articolazioni, come nel caso della spondilite anchilosante che interessa la colonna vertebrale o la sindrome delle “mani bianche”.

Alcune malattie reumatiche sono autoimmuni, ovvero causate dal proprio sistema immunitario, e si manifestano con altri sintomi come nel caso del lupus eritematoso sistemico (LES) che interessa la cute, la sindrome di Sjogren che causa secchezza orale e oculare, la sclerodermia che interessa il sistema vascolare.

Quando rivolgersi a un reumatologo?

La diagnosi delle malattie reumatiche è complessa e richiede una valutazione accurata da parte di un reumatologo che deve tenere conto di tanti aspetti e di diversi sintomi che variano a seconda degli organi interessati (apparato muscolo scheletrico oppure organi interni).

Una diagnosi precoce aiuta a prevenire danni permanenti alle articolazioni o ad altri organi. 

È importante rivolgersi tempestivamente a uno specialista per una visita reumatologica nel caso si manifestino alcuni di questi sintomi: gonfiori, dolori o rigidità articolari, affaticamento muscolare, infiammazione dei tessuti vicini alle articolazioni, febbre, perdita di peso e anche alterazioni dermatologiche.

Come si svolge la visita reumatologica?

La visita reumatologia è fondamentale per accertare l’origine del disturbo e definire il trattamento più adeguato. Il reumatologo dopo una prima anamnesi necessaria a conoscere lo stile di vita, il livello di attività fisica, patologie familiari ed eventuale uso di farmaci procede con la visita.

Durante la visita procede alla palpazione dell’addome, al rilevamento della pressione e all’auscultazione del cuore. Tuttavia una visita reumatologica per considerarsi completa deve essere abbinata ad approfondimenti diagnostici come radiografie, esami cardiologici, esami del sangue ma anche esami più specifici come ecografie articolari o capillariscopia.

Non è necessaria alcuna preparazione, è tuttavia importante che il paziente rechi con sé esami o diagnosi di visite pregresse.

In generale le malattie reumatiche vengono trattate con l’abbinamento di farmaci specifici a sedute di fisioterapia o riabilitazione. Presso il centro COMEDICA gli specialisti svolgono visite reumatologiche atte a diagnosticare e trattare tutte le malattie autoimmunitarie e muscolo scheletriche.

PRENOTA PRESSO COMEDICA