Stenosi carotidea e prevenzione

Stenosi carotidea e prevenzione

Vita sedentaria, alimentazione non equilibrata e abitudini scorrette sono importanti fattori di rischio per le malattie cardiovascolari.

Tra queste, la diagnosi di stenosi delle carotidi rappresenta un referto frequente negli uomini sopra i 50 anni.

Una diagnosi precoce permette di diagnosticare il problema evitando l’insorgenza di patologie più gravi come l’ictus cerebrale.

Cosa sono le carotidi

Il sistema carotideo è costituito da due arterie dette carotidi comuni, che si ramificano per irrorare le diverse aree cerebrali.

La stenosi indica il restringimento del lume vascolare, limitando il passaggio del flusso sanguigno, e riducendo la capacità delle arterie di irrorare i vari distretti anatomici a cui afferiscono.

Cause e sintomi della stenosi carotidea

La causa principale della stenosi carotidea è l’aterosclerosi, caratterizzata dalla formazione di un ateroma, una placca costituita da tessuto connettivo fibroso e dalla componente lipidica trasportata dal sangue (colesterolo, acidi grassi, trigliceridi).

Trai diversi fattori di rischio, i principali sono:

  • ipertensione
  • obesità
  • fumo
  • livelli elevati di colesterolo
  • diabete
  • età

Aneurismi, displasie fibromuscolari e arteriti sono altri fattori predisponenti.

Le placche ateromasiche non manifestano una specifica sintomatologia nelle fasi precoci; la principale conseguenza di una stenosi carotidea importante, non trattata, è l’ictus ischemico transitorio (TIA).

Diagnosi

Una diagnosi precoce e una buona prevenzione sono fondamentali per evitare l’insorgenza di patologie gravi.

Oltre a limitare i fattori di rischio esterni, attraverso uno stile di vita equilibrato ed una corretta alimentazione, è necessario sottoporsi ad esami laboratoristici e diagnostici per monitorare lo stato di salute delle carotidi.

Fondamentali sono le analisi del sangue: emocromo con formula e un profilo lipidico completo consentono di valutare i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue.

L’esame principale per la valutazione dell’apparato vascolare è l’ecocolordoppler carotideo. É un’indagine non invasiva e completamente indolore, che permette, attraverso un’ecografia del lume vascolare, l’individuazione delle placche ateromasiche e la loro quantificazione, valutando l’eventuale restringimento del lume.